Se ho il privilegio di scrivere due parole sul personal chef Luca Borghini, è senza dubbio grazie ad un altro amico e grande chef, Silvano Bacci, che ci ha fatto conoscere.
L’avventura con Luca è partita ad Arezzo, nell’ambito dell’ultima edizione di Chef On The Road: un pomeriggio passato insieme a tanti cuochi intenti a preparare una cena, i quali fino all’ultimo minuto non sapevano che ingredienti potevano adoperare…Risate, fatica, collaborazione, e tanta umiltà tra gli chef, coordinati da Luca, che ha sempre creduto in questo progetto.
La sua passione per il cibo è aumentata ogni giorno nel suo cuore, nel vedere il nonno cucinare: mentre osservava quella saggia persona, con quanto amore e dedizione si dedicava a preparare il pasto della giornata, ha capito che quello sarebbe stato il suo futuro.
Un futuro iniziato a quattordici anni con la scuola alberghiera, e subito dopo l’esperienza in un albergo di charme e prestigio, il Minerva di Arezzo: spaesato, impaurito, ma allo stesso tempo tenace, si è fatto subito ben volere dalla brigata di cucina, imparando i trucchi del mestiere. Attento, tranquillo e fiducioso, ha saputo far valere la sua creatività, tanto da essere promosso a chef di terzo livello già a 18 anni.
Già 18 anni…e la fatidica chiamata del militare…coraggioso come sempre è partito per l’agognata avventura, che però ha voluto dispensarlo da marce ed adunate all’alba, dandogli l’ardua incombensa di chef in caserma! Ma non è stato il capo mastro di semplici commilitoni, bensì ha fatto il cuoco al circolo ufficiali, girando tutta l’Italia militare.
Finita la parentesi cameratesca, Luca è tornato di nuovo nelle “Terre di Arezzo“, fermandosi per ben quattro anni al ristorante “Principe” di Giovi. Da li il salto come Executive Chef all’Hotel Etrusco, sempre ad Arezzo e l’inizio delle gare. La prima gara vinta è stata in Calabria, con una sua interpretazione di un involtino di baccalà in crosta di sfoglia alla cipolla di Tropea. A seguire, sono arrivati l’insegnamento alla scuola alberghiera e all’Accademia del Gusto, la partecipazione a diverse trasmissioni televisive a livello regionale e nazionale, la partecipazione alle Rotte del Gusto insieme a Susanna Cutini e l’incontro con tante persone del mondo dello spettacolo.
Tra le tante cose belle che ha fatto, risalta in modo particolare l’arte dell’intaglio di frutta e verdura. Un arte in cui la bravura si scontra con tempi e consistenze, con forme e colori, regalando una magia agli occhi osservatori della gente.
Luca, non si è fermato, è una persona che non si accontenta, anche perchè negli anni ha conosciuto cuochi validi che sono diventati grandi amici come Rosario Caruana. Alcuni di loro ho la fortuna di conoscerli anche io: Marco Stabile, Gianni Molti e Andrea Alimenti in primis. Già Andrea Alimenti, persona speciale, il quale ha condiviso con Luca per 3 giorni il ristorante mobile di Piazza San Jacopo ad Arezzo, facendo conoscere l’alta cucina agli aretini e non solo.
Marco, Andrea Gianni, Luca….grandi chef che ho avuto il piacere di vedere all’opera, di fotografare le loro creazioni, e soprattutto di assaggiarle e giudicarle. E’ anche grazie alla sua disponibilità che Luca, forte della sua esperienza, è una persona che valorizza i giovani di talento, come Shady Hasbun, suo allievo all’Accademia, e ora uno dei cuochi più promettenti che ci sono in zona.
Infine l’incontro con Alessandra, che gli ha acceso la lampadina per dar vita alla sua creatura CHEF ON THE ROAD: un viaggio itinerante tra cuochi, fatto per il sano principio di scambiarsi ricette, idee e techiche di lavorazione, ma soprattutto per il sentimento dell’amicizia. Le tappe finora affrontate sono state Il Casale, l’Osteria di Rendola, Hotel Etrusco , La Cartuccia e il Park Hotel, ma state in campana che ad ottobre arriva una nuova meta…e ricordate “CHEF ON THE ROAD…..”, l’amicizia si coltiva in cucina!













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