Il Particolare di Siena, il locale di Marco Gagliardi, Raffaella Giglioni & Friends, poco distante da Porta Ovile, ha dato una svolta radicale, puntando tutto sul “Fine Dining”, ma mantenendo i suoi validi principi, come la riservatezza, la preparazione e la raffinatezza.
Un bellissimo giardino sotto le mura per mangiare all’aperto è tra le novità estive da provare. I tavoli all’interno sono tutti perfettamente distanziati nelle tre sale, compresa quella nella grotta e arricchiti da un tocco d’artista in vetro soffiato.
Altra grande novità, riguarda la cucina, con l’arrivo dello chef Luca Tartaglia: nel suo curriculum ci sono il Seta al Mandarin Oriental di Milano, lo Zanze di Venezia, il tristellato Astrance di Pascal Barbot a Parigi e altre importanti collaborazioni. Tartaglia alla sua prima esperienza toscana, già ha capito come comportarsi: la materia prima del territorio e ricette locali rielaborate con estro, sono il suo biglietto da visita.
L’aperitivo è goloso e con qualche effetto a sorpresa come la pasta fritta e soffiata alla curcuma che crea dipendenza.
Altra presenza immancabile in sala è Giampiero Calvano: il maître di sala che sa perfettamente cosa consigliare al cliente con garbo e conoscenza, figura discreta ma allo stesso tempo rassicurante.
Il nuovo menu è davvero sorprendente, e lo potete consultare qui: non è facile decidere, io alla fine mi sono fatta tentare dal Consommé tiepido di pomodoro, zenzero e molluschi, una vera sorpresa.
Il Risotto, seppie, lardo di Colonnata e liquirizia è un equilibrio di sensazioni e sapori, un concentrato di profumi e consistenze che non si dimentica.
Il Particolare e Tartaglia che sanno osare: portano a Siena e reinventano un classico della cucina fiorentina, “Ciccia e lampredotto”con insalata di pomodoro mediterranea, è un piatto che ricorda e racconta l’anima di un territorio.
Ampia cantina e golosi dessert completano l’esperienza Particolare.
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