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La meravigliosa Abbazia di Santa Maria di Cerrate in Salento

10/11/2023
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La mia passione per i viaggi, questa volta mi ha portata di nuovo in Salento, dove ho visitato la bellissima Abbazia di Santa Maria a Cerrate vicino a Lecce.

il pozzo e l'antico portico

Luogo del FAI, l’Abbazia di Santa Maria a Cerrate, proprio non te l’aspetti, un magnifico esempio di architettura romanica, che per alcuni particolari mi ricorda un po’ la mia adorata Abbadia a Isola.

TRA STORIA E LEGGENDA

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Riaperta al pubblico dopo un imponente restauro, c’è un biglietto da pagare per vederla, ma merita davvero, varcare l’ingresso del cancello, perché intorno a questa chiesa si nasconde un piccolo mondo.

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Un luogo dalla doppia anima, quella religiosa, e quella agricola, una abbazia e una masseria, che sono al fianco l’una dell’altra. Dove si possono visitare il portico, la chiesa e l’antico frantoio.

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Prima monastero bizantino portato avanti dai monaci italo-greci, la leggenda vuole che l’Abbazia sia stata fondata in seguito a una visione da parte del re Tancredi d’Altavilla, conte di Lecce, a cui apparve l’immagine della Madonna, dopo aver inseguito una cerbiatta in una grotta, mentre la storia narra che Boemondo d’Altavilla – figlio di Roberto il Guiscardo – insedia un cenobio di monaci greci, seguaci della regola di San Basilio Magno, che riparano in Salento per sfuggire alle persecuzioni iconoclaste di Bisanzio.

GLI AFFRESCHI

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Il ciclo di affreschi della Chiesa di Santa Maria di Cerrate si inserisce all’interno della cultura figurativa di Bisanzio diffusa nell’Italia meridionale tra la fine del XII secolo e il XIII secolo. Spicca in primo luogo il ricco e variegato santorale dei sottarchi, della fine del XII secolo: una sorta di quadreria bizantina di monaci ed eremiti. La decorazione dell’area absidale ruota intorno alla grande Ascensione di Cristo del catino. Databile al XIII secolo è la cosiddetta parete puzzle, nella navata meridionale, smontata e rimontata a seguito di un crollo, forse tra il XIV e il XV secolo, riutilizzando gli stessi conci dipinti collocati però in ordine casuale.

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Tra i dipinti presenti troviamo San Giorgio e San Demetrio, Saba di Gerusalemme. Ascensione. Cristo, seduto su un arcobaleno, sospeso entro un clipeo portato da due angeli in volo. Dormitio Virginis. Al centro domina la figura distesa di Maria attorniata dagli Apostoli; dietro il cacafalco si erge Cristo con l’anima della Vergine pronta per essere portata in cielo da due angeli in volo. Completano la scena due coppie di donne oranti negli angoli e due vescovi a fianco di Cristo.

LO STAMPO EUCARISTICO BIZANTINO

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E le sorprese non finiscono qui, perchè recentemente durante gli scavi è stato ritrovato un prezioso stampo eucaristico di epoca bizantina, con incisioni in greco e che raffigura la ressurrezione di Cristo. Questo stampo era tipico della Pasqua e e veniva usato per timbrare il pane benedetto dell’Eucarestia, che veniva distribuito ai fedeli.

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L’Abbazia di Santa Maria di Cerrate è una piccola perla del Salento che merita una visita e che una volta al mese celebra la messa con rito bizantino. Una meta imperdibile, da mettere in agenda per il vosto prossimo viaggio in Puglia.

 

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