Nella rive gauche fiorentina, in San Frediano, vicinissimi all’omonima porta, il giorno di Santa Barbara, Matteo Fantini e Nicolò Baretti, hanno dato vita a questa osteria che ha una duplice anima e uno spirito eclettico, che di mercoledì sera è tutto pieno!
Sopra i tavoli, vicini tra di loro, ma allo stesso tempo mantengono riservatezza con il vicino accanto, pelle nera sui divanetti che appoggiano alle pareti, tavoli chiari senza ne tovaglie e tovagliette, muri a mattoni dipinti di bianco e quadri minimal appesi al muro: quadri molto particolari, una vera e propria collezione d’arte…su ognuno infatti è rappresentato , o meglio disegnato con tanto di forma e ordine di ingredienti, il piatto che andrete a gustare..
Sotto un enoteca-cave, molto ben strutturata, dove sugli scaffali trovano posto piccoli produttori. Pensare che quì prima c’era una semispecie di gastronomia e ora è il regno della creatività! Il menu, cambia in base alla stagionalità, non troverete primi piatti, ma prodotti freschi e soprattutto è ben chiara la “dicitura” da dove provengono! Leggere che la Cinta Senese viene dalla Macelleria Chini della mia Gaiole, fa sempre un bell’effetto! Sarà che il mio nonno gli allevava i maiali, e mi raccontava sempre che la cinta aveva dovuto smettere di allevarla, perchè era grassa e non la voleva nessuno…Ora sarebbe contento di vedere che sono apprezzati..
Il menù è davvero intrigante, viene voglia di assaggiare tutto…visto che è una serata speciale, un ritrovo con delle amiche lontane, decidiamo di prendere due menu degustazione: due di 4 portate a 40 euro e uno da 6 portate a 55 euro, almeno assaggiamo due piatti in più! Siccome la strada per tornare a casa è tanta, optiamo per il vino al bicchiere, proposto in molte varianti: per noi Pinot Noir, Friuli Sauvignon di Renzo Sgubin 2009, e Vermentino di Gallura Taerra 2009.
Si comincia con un piccolo aperitivo di palline di olive, seguito da una goduria di baccalà. Poi si passa a fare sul serio! Insalata di mare calda con panzanella e un DIVINO gelato di asparagi! Come partenza promette molto bene! Arriva anche il cestino del pane: una miscela di fraganze calde, tiepide, speziate, dolci, morbide!
Di seguito il baccalà cotto-crudo con fagiolini e crema di basilico, e il carpaccio di controfiletto con porcino, crudo di carciofi e maionese. Poi approdiamo ai due piatti dell’altro menu, scelti con molta cura: come non prendere il lampredotto a Firenze? Eccolo arrivare, mantecato al coccolo con crema di finocchi e olive. Per poi concludere con gli gnudi di ricotta e pecorino erborinato, con crema di piselli e cecina.
Via libera sui dessert, che possiamo scegliere come vogliamo! Evviva! Mettiamo subito da parte tiramisù e tortino vario, andiamo direttamente sul “gelato allo zafferano” con cannolini di ricotta e pere aromatizzate al rum! Ci dividiamo la sfoglia croccante di mele caramellate con cachi, spezie e spuma di nocciole! L’estasi è raggiunta con l’insolito gelato al sedano, crumble di noci e carote candite! Il tutto accompagnato da un “Ramandolo” Ronco Vieri del 2008.
Borgo San Frediano, 167 R
Firenze
Tel 055-9331341
APERTO SOLO A CENA
DALLE 19.00 ALLE 20.45 è APERITIVO PERSONALE
CHIUSO LA DOMENICA
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