Arrivo al Taste già conscia che quest’anno è più luminoso, con pareti e allestimenti bianchi: anteprima dell’amica “cioccolataia” mentre il giorno prima montava lo stand!
Il tatto delle stoffe, l’olfatto che è strattonato a destra e manca da profumi goduriosi e alcune volte insoliti, la vista rapita da colori e forme, l’udito dei mormorii, degli stupori, dei saluti….il gusto, ultimo senso citato. Prima si guarda, si sente, si tocca, si odora, si mangia….Diciamocelo che il momento più esaltante è quando il pezzettino, la goccia, la fetta entra in bocca…e quest’anno a Taste si sono dati davvero daffare nel portare a Firenze l’eccellenza alimentare italiana.
Birre al farro, speziate, le Acetaie tradizionali di Modena, il panettone al basilico, la mostarda pere e noci, i caffè e gli infusi, la carne e i salumi, funghi e tartufi, zafferano, miele, conserve, olio Evo, ittica…è Taste!
I gamberi del Ristorante Da Simone, i biscotti di Battifollo di Primo Pan, le “Paste di Meliga” e i piemontesissimi biscotti alla nocciola, il cioccolato “Pistocchi” le piante grasse di cioccolato de “la Molina” di Quarrata, il panettone di Cossato dei f.lli Bocchietto, le dolci masse di Signorini a Prato, i canditi e il cioccolato di Rizzati, la birra ai datteri e la birra Etrusca del Conte di Campiglia, Giovanni Fabbri e i suoi spaghettoni, i pomodori della Casa di Caccia, il Dampezzo della Dok Dall’Ava…
Ma il mio amore più grande? L’architetura aromatica di Koppert Cress. Micro ortaggi, germogli di piante aromatiche da utilizzare in cucina per insaporire i piatti, stuzzichini, zuppe…Incredibili i “Venus Vase” (i fiori della pianta carnivora), che fanno da bicchieri naturali per aperitivi e cocktails!
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