Ci sono serate che vanno ricordate, specialmente quando due realtà toscane si uniscono e fanno sinergia. Nel giardino dell Certosa di Maggiano, il Jet Rosato del Castello di Montepò, è stato il protagonista indiscusso della serata.
La Certosa di Maggiano? Quella “Certosa” vicinissima a Siena? Si avete letto bene… Un luogo a me tanto caro, che ha riaperto il suo iconico Hotel e anche il ristorante. Essere quasi in città, ma allo stesso tempo in campagna, è uno degli elementi di punta di questo luogo antico e ricco di storie.
Tornando al Castello di Montepò, Jacopo Biondi Santi, insieme ai figli Tancredi, Clemente e Clio ha scritto un nuovo capitolo dell’enologia toscana, e tutti insieme stanno dando una nuova impronta al vino che verrà. Ne è un esempio il Jet Rosato, il vino ottenuto da Sangiovese grosso “BBS11” raccolto nei “filari” più vocati, e lavorato attraverso un’accurata vinificazione in bianco a bassa temperatura.
Il JeT Rosato è un vino di estrema freschezza e sapidità, perfetto per accompagnare alici marinate con crema al frutto della passione oppure ravioli all’astice e limone.
Un calice di bella gioventù che si fa bere bene, un alleato perfetto per brindare all’estate. Perché c’è rosato e rosato, e il Jet del Castello di Montepò, più che un vino rosè è una galassia di sfumature. Il risultato è una frequenza di sentori e freschezza, che inondano il palato e la mente.
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