Vittorio, c’è un mistero da risolvere e tu mi devi aiutare.
Certo Melissa, lo sai che mi piace seguirti nelle tue avventure, basta che non ci sia da arrampicarsi su per le alture.
Ma che alture, qui bisogna addentrarsi nei giardini segreti, per sapere dove Il Grumbio ha nascosto i bignè che ha rubato alla Giulia, ieri, a La Via del Tè.
Ma quanti sono i bignè che dobbiamo cercare?
Sono sei come i tè a cui si devono abbinare.
Proprio non capisco perché Il Grumbio ha corso questo rischio. Lui che si ciba solo di bacche, pizza e canapè, e che odia i dolci e più che altro i bignè…
Secondo me, perché ha scoperto che questi Tè sono per chi ama stare a contatto con la natura, se poi ci mettiamo che “raccontano” un viaggio lento e rilassante tra fiori e giardini di una bellezza rara, vuole provare l’abbinamento con un dolce e non con la marinara…
E da dove cominciamo a cercare? I giardini belli sono tanti da visitare.
Si inizia da Firenze, con il Giardino dell’Iris, passando poi dalla Normandia con il giardino di Monet, per arrivare all’esotico Jardin Majorelle di Marrakech. Si continua poi con un famoso giardino giapponese e un romantico giardino all’inglese nello Yorkshire. Infine, si torna in Italia con il giardino dell’Isola Bella sul Lago Maggiore.
Accipicchia iI Grumbio se ne intende, guarda in che luoghi va a fare le merende!
Diamo uno Sguardo sulla città, e seguiamo il profumo di una miscela soave di Tè verdi e petali di fiori al profumo di fico, limone e uva, ispirata al Giardino dell’Iris di Firenze. Giusto andiamo su al “Piazzale”, sicuramente in un luogo dalle innumerevoli suggestioni e dai mille colori, in cui si respira il forte legame tra Firenze e l’Iris, troveremo il primo bignè, quello ripieno di paté!
Di paté? Ma non è ripieno di crema o nocciola?
Il Grumbio è un po’ “britannico”, quando prende il tè qualche volta abbina anche il “salato”, sai ha un palato raffinato.
Melissa l’ho trovato, è sotto il giaggiolo vicino al porticato.
Bravo Vittorio, mettiamolo nella scatola e ora dirigiamoci al Lago delle ninfee, dove troveremo una miscela di tè nero morbida ed equilibrata dal profumo dolce di fragolina di bosco e pesca matura, a lungo persistente in bocca, ispirata da un giardino dai mille fiori e colori.
Ti riferisci a Giverny e ai circa 250 i dipinti che Monet realizzò ponendo le ninfee come protagoniste, fiori di particolare bellezza che crescevano nel lago del bellissimo giardino della sua casa? Proprio a quello, situato tra Parigi e la Normandia, che io ho visitato nel 1999 insieme a una cara amica mia. Vedrai che il secondo bignè sarà vicino al ponticino li legno, luogo perfetto per prendere il tè e farci un piccolo buffet.
Hai ragione Melissa, eccolo là, prendiamolo prima che il Grumbio se ne accorga. Ecco fatto, e ora?
Lo so che ti piacerebbe Vittorio andare a Corfù, però è meglio dirigersi a un Oasi nel blu, e scoprire la miscela di tè verdi al profumo di mandarino e menta, evocativa del Marocco.
Nel 1922 il pittore Jacques Majorelle, innamorato di Marrakech, comprò un palmeto e vi fece costruire una villa circondata da un giardino. Le sue piante esotiche e l’uso ricorrente del blu Majorelle, una particolare tonalità di blu, lo rendono un luogo di rara bellezza.
Melissa, guarda eccolo li sotto la palma, il bigné alla crema di mandarino!
Bravo Vittorio, prendilo e mettilo via nel cestino, che ora ci dirigiamo verso il Sentiero degli innamorati, a scoprire una miscela romantica di tè verdi, ricca di fiori, al profumo di ciliegia e yuzu, frutti molto amati in Giappone. Ispirata al Tunnel of Love, uno spettacolare tunnel di glicini che si trova nel Kawachi Fuji Garden, nel sud del Giappone.
Ma che meraviglia Melissa, anche noi a Firenze abbiamo il glicine di Villa Bardini, e il suo tunnel, e Il Grumbio, ci ha voluto far viaggiare, andando fino in Giappone, per mangiare il suo bignè ripieno di ciliegia durone! Chissà dove lo avrà nascosto?
Secondo me in un posto speciale. Siamo in un giardino romantico non lo dimenticare!
Andiamo a cercare il ciliegio “Aomori Heartbeat”, i “Battiti del cuore di Aomori”, sicuramente l’avrà messo li…
Giusto, non ci avevo pensato un bignè insieme a un ciliegio raffinato…
Ne abbiamo già recuperati quattro, ora dove gli avrà portati gli ultimi due il nostro furbastro?
Secondo me è andato a trovare Isola Bella, la miscela equilibrata di tè verdi e fiori al profumo intenso e vivace di limone ed arancio dedicata al giardino dell’Isola Bella sul Lago Maggiore. Sono occorsi quasi quattrocento anni e il lavoro di centinaia di architetti, ingegneri, stuccatori, pittori per dar luogo alla straordinaria trasformazione da semplice scoglio a bellissimo giardino barocco a terrazze, ricco di piante di agrumi e fiori rari, dove pavoni bianchi vivono in libertà.
Sarà sicuramente vicino a una statua di un adone il bignè alla crema di limone!
Non ci resta che volare in Ighilterra, e scoprire il suo entroterra, per vedere il Giardino oltre le mura, una miscela di tè nero dai toni di bergamotto e frutti rossi che evoca romantici tea time inglesi. Sotto le splendide rovine del castello di Helmsley, nascosto alla vista dalle mura, si trova il giardino segreto. Costruito nel 1759 e situato nel cuore dello Yorkshire.
Sono sicura che l’ultimo bignè è nascosto qui, dopo che Il Grumbio lo ha barattato con un supplì.
Certo che Il Grumbio, ha un palato raffinato, ci ha fatto girare mezzo mondo, per recuperare tutti i bignè da abbinare alle nuove miscele de La Via del Tè.
E ora che anche l’ultimo è stato trovato, cosa facciamo Melissa?
Caro Vittorio, io direi di andare a Pozzolatico, e di riportare i bignè alla nostra Giulia, che sicuramente li abbinerà a un buon té aromatico!
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