Ci sono cose che ti metti in testa di vedere prima o poi, come il Radicepura Garden Festival a Giarre, poco distante da Catania. A me la Sicilia piace, è una regione dove mi sento a mio agio, dove la natura si manifesta in tante declinazioni diverse.
E quando sono arrivata a Radicepura, la realtà ha superato la mia immaginazione: non ho travato un giardino stravagante, ma un giardino “pensato” di quelli che guardano avanti, che pensano al futuro. Non sfide con la natura, ma un utilizzo delle specie botaniche adatte al clima, ai giorni che verranno.
Il giardino deve essere sia bello, ma soprattutto un giardino forte, che sia in linea con il luogo che lo ospita, sostenibile, facile e che duri nel tempo, adattandosi al posto che lo adotta. Non a caso il tema scelto per questa edizione è stato proprio “Giardini per il futuro”.
Bisogna conoscere le piante, e chiunque venga selezionato per partecipare al “Radicepura Garden Festival”, sa quello che vuole ottenere, e la famiglia Faro, Antonio Perazzi, e altre persone preparate sull’argomento, non sbagliano mai un colpo, e questo si vede nell’installazione permanente di Radicepura, che ogni due anni si trasforma nel “Radicepura Garden Festival”, dando spazio a persone dal talento furbo in fatto di creare giardini del futuro.
Il “Premio Gardenia” lo ha vinto Lucia Angelini con il suo “Giardino Lineare”, che in questi mesi ha saputo ben adattarsi al clima di Giarre.
Il Festival si concluderà il prossimo 19 dicembre, fino ad allora, tranne il lunedì, dalle 9 alle 17 si può andare a vedere le installazioni senza prenotare. Ma non abbiate timore, perché questa meraviglia su prenotazione, sarà visitabile anche il prossimo anno scrivendo una mail a festival@radicepurafestival.it
Perdetevi tra piante grasse, senecio, spirali di gelsomini, e Vites agnus-castus, il vostro cervello e il vostro organismo ve ne saranno riconoscenti.
Radicepura Strada 17, N. 19
Fraz. di S. Leonardello – Giarre (CT)
Tel. +39 095 778 0562
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