La leggenda narra che Giuda, l’apostolo traditore, si fosse impiccato a questo albero: si attribuiscono i suoi tronchi contorti a quell’episodio, mentre i fiori rappresenterebbero le lacrime di Gesù Cristo, e il loro colore la vergogna per la perfidia di Giuda. Se poi ci mettiamo che il cercis fiorisce in aprile, è da considerare l’albero della Pasqua per eccellenza.
Il cercis siliquastrum è un albero deciduo che può arrivare fino a 10 mt, anche se la tradizione lo vuole potato a “cazzotto” tutti gli anni. Una potatura drastica che permette sempre di avere nuove fronde ricche di fiori l’anno successivo.
L’albero di Giuda, ha foglie verde scuro a forma di cuore, i fiori compaiono in aprile, e dopo la fioritura si sviluppano dei piccoli baccelli allungati e piutosto schiacciati che contengono i semi. Esiste anche il cercis siliquastrum “Alba“, dai caratteristici fiori bianchi.
Le foto sono state scattate a Siena, fuori Porta Romana, uno degli accessi più belli e decorativi della città.
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