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Ciro Salvo e la sua tappa fiorentina, in attesa di 50 Kalò a Napoli

10/02/2014

Pizza i love you, i love you…Ciro Salvo, mi mancavi tu! Dopo Massè, una volata a Identità Golose e nell’attesa di aprire 50 Kalò nel cuore di Napoli il pizzaiolo del momento, ce l’ha fatta a far tappa a Firenze all’Antico Girone Malafemmina.

Serata delle grandi occasioni, Sabino Berardino, che fa smuovere tutta la città, per accorrere alla tavola de “ò pizzaiuolo”!  Ciro Salvo, uno che fa un impasto a lunga lievitazione, frutto di studi e di esperimenti, un perfezionista, che non arriva mai al traguardo, quello che tutti i giorni sfida l’impasto alla ricerca della perfezione.

Sei pizze, tre bianche e tre al pomodoro, con la possibilità di abbinarle ai vini portati da casa, e quì ci sarebbe da aprire un capitolo a parte: Riesling, Champagne, Lambrusco, Sangiovese e Nerello Mascalese spumantizzato solo per citare qualche abbinamento…, ma passiamo alle pizze. La mia preferita è stata senza dubbio  il Ripieno bianco: ricotta, ciccioli, provola affumicata, pecorino. Un vero capolavoro di insieme, vincitore solo per un soffio sulla Margherita con San Marzano, una pizza davvero di classe. Per non parlare dell’intensità dell’Alleanza (cipolla ramata di Montoro DOP, conciato Romano Le Campestre, lardo di cinta senese).

C’è stato anche un fuori programma, dopo Montanara, Margherita con Piennolo e ricotta di bufala e capocollo, la “Marinara“, uno dei capolavori di Ciro Salvo, Re per una Notte a Firenze.

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