Gennaio Semenzaio

Gennaio “semenzaio” diceva sempre il mio nonno “Marzi”, che aveva fatto dell’orto un vero e proprio credo. In quell’orto non mancava mai nulla, nonostante il clima “chantigiano”, da gennaio a dicembre c’era sempre qualcosa da raccogliere e da portare a casa, da mangiare cruda, o da trasformare in qualcosa di prelibato, come sapeva fare la nonna “Nonzia”. Dalla minestra di verdure, al condito, al tortino di carciofi, l’unica cosa certa era che le verdure provenivano tutte dall’orto sulla “strada di Badia”.

Il nonno Marzi, non comprava le piantine, magari quelle delle cipolle e dell’aglio, a lui piacevano i semi, gli piaceva farle nascere da solo, dal seme al frutto, era un vero e proprio divertimento.  E io ho sempre fatto tesoro di quello che vedevo da bambina, tanto che ancora oggi come vedo dei semi, me li porto a casa e sperimento.

Prima di tutto dovete creare il vostro semenzaio, con piccoli cassoni di legno riempiti di terriccio, se non li avete, basta che trovate delle piccole seminatoie in polistirolo. Riempite il semenzaio con una miscela di terriccio e sabbia, e cominciate a seminare pomodori di diverse varietà, insalate, meloni, cocomeri, peperoni, zucchine, ma anche piante ornamentali, come tagete, zinnie, verbene e surfinie.

Una volta che le vostre piantine, saranno cresciute, andranno trapiantate in piccoli vasi individuali per rafforzarle, e verranno piantate direttamente nel terreno solo quando saranno ben radicate e il gelo non sarà più da temere. Gennaio semenzaio, ricordatelo sempre! Inoltre visto che molte regioni sono di nuovo in lockdown tra zone rosse e arancioni, è anche un bel modo per passare il tempo.