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Cisto o Cistus, la rosa che non punge

26/05/2013

Li vedete li nelle aiuole tutti bellini fioriti e dalle tinte pastello, quei fiori che sembrano roselline “scempie”, che non pungono e non sapete dargli un nome. Ve lo dico io, state vedendo il cistus o cisto: sono degli arbusti a foglia larga che variano tra i 30 centimetri a un metro.

Ci sono circa venti specie di cisti come cisto bambagia, cisto di gomma o cisto bianco. Il loro fogliame è sempreverde e talvolta emana una fragranza aromatica. I loro fiori sono setosi e dai colori: rosa, bianco, rosso o giallo in relazione alla specie di appartenenza. Tuttavia, essi non sono ugualmente resistenti al freddo. La fioritura avviene tra aprile e luglio. I fiori sono abbondanti, ma di breve durata. Essi possono anche essere coltivati invaso, con altre piante come il rosmarino, lavanda e santolina.

Cistus x aguilari: questo ibrido di origine orticola (ottenuto dall’incrocio tra C. populifolius e C. ladaniferus). In giugno-luglio produce fiori bianchi. La varietà “Maculatus” ha i petali dei fiori macchiati di rosso-cremisi alla base.

Cistus albidus: In giugno-luglio produce fiori rosa o lilla, spesso con una macchia gialla sull’unghia.

Cistus x corbariensis: questo ibrido di origine orticola (ottenuto dall’incrocio tra C. salvifolius e C. populifolius) presenta portamento espansIn maggio-giugno produce numerosi fiori bianchi, con la base dei petali gialla. È un esemplare molto utilizzato, anche grazie alla sua rusticità.

Cistus crispus: detto anche “cisto increspato” , da aprile a giugno produce fiori rosa scuro.

Cistus x cyprius: in giugno-luglio produce fiori bianchi con la base dei petali macchiata di rosso-marrone.

Cistus ladaniferus: produce fiori larghi 5-6 cm., con i petali bianchi macchiati di porpora-marrone alla base e gli stami gialli molto appariscenti. In estate dai peli ghiandolari situati su foglie e steli essuda una resina aromatica e appiccicosa di nome labdanum, già utilizzata da egiziani, greci e romani, che con il freddo diventa opaca, donando alla pianta un aspetto plumbeo.

Cistus laurifolius:  produce racemi terminali, composti da 5-10 fiori bianchi,con l’unghia dei petali gialla. È la specie più resistente al freddo.

Cistus x lusitanicus: ottenuto dall’incrocio tra C. ladaniferus e C. hirsutus, questo ibrido orticolo presenta foglie lanceolate, di colore verde scuro. In giugno-luglio produce racemi terminali di fiori bianchi, larghi 5 cm., con una macchia cremisi alla base di ciascun petalo.

Cistus monspelensis: detto anche “Cisto marino”, “Cisto imbrentano” e “Rembrottina”, fiori di colore bianco.

Cistus palhinahaii: originaria del Portogallo, questa specie, dal portamento compatto, presenta foglie lucide, appiccicose, di colore verde scuro. I fiori, solitari, larghi 10 cm. e con i petali bianchi increspati, sbocciano in maggio-giugno.

Cistus populifolius: fiori bianchi, larghi 5 cm., con i petali macchiati di giallo alla base. Il C. populifolius lasiocalyx presenta fiori di dimensioni maggiori.

Cistus x purpureus: questo ibrido, ottenuto dall’incrocio tra C. ladaniferus e C. villosus, da maggio a luglio produce fiori peduncolati, spesso riuniti in gruppi di tre, larghi 5-7 cm., con i petali rosa-porpora, macchiati di marrone scuro alla base.

Cistus salvifolius o C. salviaefolius:detto anche “Brentina” o “Cisto femmina”,produce fiori larghi dai petali bianchi macchiati di giallo alla base, dotati di un lungo picciolo. La varietà “Grandifolius” presenta foglie adulte di dimensioni maggiori.

Cistus “Silver Pink”: ottenuto dall’incrocio tra C. laurifolius e C. villosus, produce fiori rosa.

Cistus x skanbergii: fiori rosa chiaro.

Cistus villosus petali rosa porpora, macchiati di giallo alla base. Tra le varietà diffuse : “Craeticus”, dalle foglie più piccole, rugose, con peli disordinati e fiori poporini; “Ondalatus”, dalle foglie lineari, oblunghe, acute, ondulate; “Rotundifolius”, di dimensioni minori e con le foglie più arrotondate; “Tauricus”, con le foglie basali obovato-spatolate e quelle apicali lanceolate e leggermente ondulate.

Se correttamente gestito, il cistus non richiede particolari attenzioni. Basta rimuovere il legno morto in primavera.
L’olio essenziale di Cisto è oggi apprezzato per la sua azione anti-emorragica, perché è un eccellente guaritore, ma anche in cosmesi, oltre a trattamenti di bellezza per ritardare l’invecchiamento della pelle.

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