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La Via Francigena a piedi, tappa da Monteriggioni ad Abbadia a Isola, ma si può fare anche a cavallo e in bicicletta

03/02/2014

Approfittando di una bella domenica di sole, di quelle d’inverno con il freddo giusto e il cielo limpidissimo, mi sono decisa a fare il tratto di Via Francigena, che avevo fatto in notturna con le fiaccole da Monteriggioni ad Abbadia a Isola, la Vigilia di Natale, essendo troppo curiosa di vederlo di giorno.

Il tratto andrebbe fatto all’inverso in teoria, perchè i pellegrini vanno verso Roma, e la tappa sarebbe San Gimignano-Monteriggioni, ma 30km di primo impatto mi sembravano troppi, e a me è tornato meglio partire da Monteriggioni.  Ho lasciato la macchina al primo parcheggio, in uno di quei pochi posti che non sono a pagamento. Se non lo trovate il posto gratuito, mettete l’auto a pagamento, ma nella prima parte, quella con la ghiaia, perché costa meno di quello più vicino alla mura. Ho preso le scale e sono partita alla volta del castello, oltrepassando la porta Franca o Romea e dirigendomi verso la chiesa, poi ho scattato alcune foto e mi sono diretta verso la porta Fiorentina, detta anche di San Giovanni.

Da li c’è un panorama stupendo, e complice la giornata tersa, si poteva vedere tutta la catena appenninica nitidamente, con il Monte Cimone ben in evidenza, poi sono scesa giù , ho attraversato la Cassia di fronte al Bar dell’Orso e mi sono avviata nel sentiero della Francigena che è ben segnalato. La prima parte comincia tra le case, c’è qualche cane che abbaia, ma non abbiate paura, si prosegue tra il bosco e la strada ora è un pò fangosa, ma a parte qualche slalom è percorribile. C’è anche un allevamento di maiali di cinta, i maiali bianchi e neri,  è una cosa simpatica da vedere.

Pian piano il bosco finisce e lascia spazio a distese di campi coltivati, che ora sono di un bel verde acceso come fosse l’Irlanda, si svolta una curva e in lontananza appare Monteriggioni che ci sorveglia. Lungo il tragitto c’è, chi cammina in senso contrario al mio o chi è a cavallo o in bicicletta, ci si saluta e con qualcuno si scambia due chiacchere, in qualche modo siamo tutti pellegrini in cammino. Prima di arrivare ad Abbadia Isola, si trova anche un area di sosta con dei cartelli informativi su dove siamo e le griglie per le bici.

Abbadia a Isola per me è un posto speciale, dove c’è questa chiesa romanica che lascia di stucco da quanto è bella, poi mi sono addentrata nel tratto che va verso Colle Val d’Elsa, a sbirciare l’itinerario per la prossima avventura, ma alla chiesa della Madonna della Neve sono tornata indietro, avevo paura di far tardi per tornare alla macchina.

Io fra andare e tornare a piedi, ci ho messo quasi tre ore, prendendola calma, facendo un sacco di foto, prendendo il caffè a un bar dentro il castello e prima di tornar via mi son fermata a comprare l’acqua al circolo di Abbadia a Isola. Il sentiero è facile, adatto anche ai bambini visto che è praticamente quasi tutto pianeggiante, avrete solo il salitone per trnare a Monteriggioni. Si può fare anche a cavallo e in bicicletta.

Poi sbirciate il sito ufficiale di Cammina Francigena

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2 Commenti

  • Reply La Finestra di Stefania I sentieri sono facili lungo la Via Francigena? 05/03/2015 at 12:00 am

    […] del tratto Abbadia a Isola-Monteriggioni ne avevo già parlato quì, e ora vi dico di questa bella iniziativa organizzata dalla mia amica Elisa e da Federica Fantozzi in […]

  • Reply La Finestra di Stefania La Via Francigena che partorisce grano 02/01/2016 at 12:01 am

    […] così il mio 2016 nel blog, con queste foto della Via Francigena che ho fatto in questi giorni da Abbadia Isola a Monteriggioni, proseguendo fino a Siena, per poi inoltrarmi in Vald’Arbia, tra Ponte d’Arbia, […]

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